Rientra in Italia (e quale miglior sede espositiva del Cinema Fulgor di Rimini, da quest’anno protagonista della terza edizione della Biennale del disegno) dopo il successo riscosso a Besançon la scorsa estate, presso il Musée du temps, il progetto “Potente di fuoco” di Leonardo/Ericailcane, costituito da 100 disegni su carta raffiguranti animali reali e fantastici che si fronteggiano.
50 sono stati realizzati nel lontano 1985, dal piccolo Leonardo all’età di 5 anni, conservati con cura dai genitori che 25 anni più tardi decidono di “restituirli” al figlio autore, nel frattempo diventato l’artista Ericailcane. La tentazione di ridisegnarli/reinterpretarli è stata irresistibile. E così questa singolare sfida al tempo (questo il tema centrale ottimamente svolto dal Musée du temps di Besançon) ha preso forma in una geniale pubblicazione edita dalla libreria bolognese Modo Info shop. Gli animali di ieri sono diventati “adulti”, al segno infantile incerto tracciato dall’analfabeta Leonardo con pennarelli e matite di fortuna, ma già dotato di straordinaria qualità e freschezza quanto a efficacia descrittiva e forza immaginifica, è subentrato quello perfetto e controllato in anni di esercizio di un talento non comune, in una sfida tra “il prima” e “il dopo” che non può trovare vincitore.
La città di Rimini ha già conosciuto l’opera di Ericailcane che qualche anno fa, invitato dall’amministrazione Comunale, ha dipinto su di una grande parete murale a fianco del ponte di Tiberio un gigantesco gallo romagnolo che affronta un superbo pavone.
L’esposizione riminese si arricchisce poi di nuovi inediti disegni del prossimo progetto, anch’esso sviluppato sulla medesima idea, gentilmente prestati da un appassionato collezionista di Rivabella. “Potente di fuoco” dunque come puro divertimento nella pratica del disegno, sia quella istintiva e inconsapevole svolta nei primi anni di vita dal bambino che quella ricercata ed evoluta di un artista maturo. Lasciamo infine alle parole suggestive di papà Giovanni pittore biologo, il compito di raccontare, in una lettera al figlio Leonardo/ Ericailcane (prefazione al libro), che qui di seguito si riporta, scusandoci se il testo non è riprodotto nella sua forma olografa originale, la genesi di “Potente di fuoco”.